Tra le vigne nascoste dei Colli di Luni
Ogni volta che penso ad una zona vitivinicola o che vi programmo una visita, mi vengono subito in mente ampie colline vitate a perdita d’occhio, filari diritti e composti che omogeneamente si levano su dolci colline o tra contigui terrazzamenti, formando così un edenico e coerente paesaggio degno di un sommelier.
Ecco, nei Colli di Luni non è proprio così, se si vuol vedere un vigneto, bisogna guadagnarselo, e se si cerca un agriturismo tra le vigne, spesso si deve provare la sensazione di aver sbagliato strada, anche se alla fine scopri che non è così.
Infatti passando lungo l’autostrada A12, ci si potrebbe non accorgere di niente, non si vede un solo vigneto tra Carrara e La Spezia. L’idea che qui si producano degli ottimi vini e che si mangi davvero molto bene, non sfiora minimamente la testa di eventuali avventori. Ma se si è venuti a sapere di un certo vermentino dei Colli di Luni, allora si potrebbe decidere di indagare, provando capire dove diamine sono nascosi questi vigneti che arrivano fino a 400 metri di altezza, ma che di vederli proprio non se ne parla.
Ebbene i vigneti ci sono davvero. Basta avventurarsi un po’ verso l’interno, varcando la via Aurelia in direzione monti e, piano piano, si inizia a salire leggermente in collina e ad intravedere qualcosa. Qua e là, divisi e frazionati in piccole parcelle separate da lembi di bosco, villette private o oliveti, ogni tanto fa capolino un piccolo appezzamento coltivato a vite. Poi magari si gira intorno alla costa del monte e se ne perde traccia per diversi chilometri, ritrovando qualche vigneto solo dopo aver oltrepassato veri e propri tratti di bosco montano, ma è proprio questo il bello della denominazione.
Un buon esempio di minitour di un solo giorno alla scoperta dei Colli di Luni potrebbe partire verso le dieci di mattina dall’azienda agricola La Colombiera, una delle prime che si incontrano appena oltrepassato il confine regionale tra Toscana e Liguria in direzione Castelnuovo Magra. Qui si possono fare delle bellissime visite guidate dell’azienda che finiscono con una degustazione dei loro vini, abbinati a prodotti tipici locali, comodamente seduti nella bellissima terrazza a sbalzo sui vigneti, godendosi un panorama davvero impressionante che arriva fino al mare.
Successivamente niente vieta lasciarsi alle spalle La Colombiera, continuando a percorrere la strada da cui si è arrivati per diversi chilometri, tra veri e propri boschi di ginestre e incredibili finestre sul mare, fino ad arrivare a Caprognano. In questo borgo di una manciata di case, si trova Ca’ Vide’, l’agriturismo di Tenuta Marchini, in cui si possono mangiare piatti fatti con prodotti stagionali dell’azienda, abbinati alla loro piccolissima produzione di vini, in un clima leggero, cordiale e strettamente familiare. Dopo aver pranzato il viaggio può continuare fino all’antico borgo di Fosdinovo, dove si può decidere di fare una piccola sosta con visita al castello Malaspina, oppure si può indulgere in una pennichella digestiva in uno dei freschi giardini pubblici, approfittando dell’arietta fresca e dell’ombra di qualche castagno, decisamente piacevole nelle calde giornate estive. Il tour può poi concludersi all’azienda agricola La Maestà, dove oltre alla visita con degustazione, sarà possibile cenare presso il loro ristorante e pernottare in uno degli appartamentini a disposizione, ripartendo con tutta calma la mattina seguente, magari alle scoperta di tutte le altre cantine dei Colli di Luni.
Insomma questa è solo un’idea delle tante possibili “scappate e fuga” alla scoperta delle bellezze dei Colli di Luni. Ma gli esempi potrebbero essere molti altri perché la zona è ricca di proposte di piccole e grandi realtà votate ad un turismo lento e rilassante. Solo che bisogna cercarle ed addentrarsi un po’ tra questi itinerari a tratti un po’ selvaggi e sperduti, ma lo sforzo verrà sicuramente ripagato dal risultato. Provare per credere!