La Felce
L’azienda agricola La Felce nasce all’inizio degli anni cinquanta con il bis nonno dell’attuale proprietario che, come molti altri contadini della zona produceva, oltre a frutta e ortaggi, un po’ di vino che veniva venduto sfuso a privati e ristoratori.
Il primo imbottigliamento risale al 2001 per mano di Andrea Marcesini, attuale presidente del consorzio di tutela vini. Prese in mano le briglie dell’attività Andrea si orienta verso la produzione specializzata di vino; tuttavia, in azienda si producono ancora un po’ di olio, ortaggi, frutta e miele, continuando ad abbracciare un’idea agricola tradizionale a tutto tondo.
L’antica mentalità artigianale e contadina del luogo
qui a La Felce, viene portata avanti con orgoglio e passione, conservandone le migliori tecniche e le tradizioni.
Proprio grazie a questa filosofia di lavoro, molto legata agli andamenti naturali delle stagioni, alla salubrità delle uve e del territorio, l’azienda agricola La Felce è stata la prima cantina ligure ad entrare a far parte del progetto Triple A (agricoltori, artisti e artigiani) di Velier, celebri commercianti di vini e liquori di fama mondiale.
Ad aiutare Andrea nel lavoro di tutti i giorni, oltre ad un paio di operai, si è aggiunto suo figlio Francesco che, seppur giovanissimo, è già fortemente preparato e si muove con disinvoltura sia tra vigneto e cantina che nell’ambito commerciale.
La Felce
L’azienda agricola La Felce nasce all’inizio degli anni cinquanta con il bis nonno dell’attuale proprietario che, come molti altri contadini della zona produceva, oltre a frutta e ortaggi, un po’ di vino che veniva venduto sfuso a privati e ristoratori.
Il primo imbottigliamento risale al 2001 per mano di Andrea Marcesini, attuale presidente del consorzio di tutela vini. Prese in mano le briglie dell’attività Andrea si orienta verso la produzione specializzata di vino; tuttavia, in azienda si producono ancora un po’ di olio, ortaggi, frutta e miele, continuando ad abbracciare un’idea agricola tradizionale a tutto tondo.
L’antica mentalità artigianale e contadina del luogo
qui a La Felce, viene portata avanti con orgoglio e passione, conservandone le migliori tecniche e le tradizioni.
Proprio grazie a questa filosofia di lavoro, molto legata agli andamenti naturali delle stagioni, alla salubrità delle uve e del territorio, l’azienda agricola La Felce è stata la prima cantina ligure ad entrare a far parte del progetto Triple A (agricoltori, artisti e artigiani) di Velier, celebri commercianti di vini e liquori di fama mondiale.
Ad aiutare Andrea nel lavoro di tutti i giorni, oltre ad un paio di operai, si è aggiunto suo figlio Francesco che, seppur giovanissimo, è già fortemente preparato e si muove con disinvoltura sia tra vigneto e cantina che nell’ambito commerciale.
In Vigna
La filosofia aziendale di La Felce è quella di cercare di rispettare il più possibile il naturale andamento stagionale, cercando di portare in cantina uva sana e matura capace di dare vini fortemente legati al territorio. Non si usa alcun prodotto di sintesi per la cura o la concimazione delle piante, i filari sono naturalmente inerbiti e gli unici prodotti che vendono utilizzati sono il rame e lo zolfo, anch’essi dati con molta parsimonia.
In totale l’azienda lavora su 8 ettari, dei quali 6,5 coltivati a vite e suddivisi in diverse zone con terreni, altitudini ed esposizioni diverse.
Vigneto Monte dei Frati
prende il nome dalla località in cui è situato ed è stato il primo vigneto acquistato da Andrea. È l’appezzamento di collina, il più alto dell’azienda. Le viti di vermentino sono situate su grandi terrazzamenti su un terreno sabbioso e argilloso esposto a sud ovest. Da questa vigna prende vita un cru da uve 100% vermentino.
Vigneto in zona archeologica
adiacente alla zona archeologica di Lvnae, questo vigneto è su una piana fortemente sabbiosa e pienamente esposta al sole. Qui sono presenti piante a piede franco dall’età superiore ai 100 anni.
Le uve coltivate a La Felce, oltre al vermentino, sono albarola, malvasia dei Candia non aromatica, trebbiano, albana, chenin blanc e altre a bacca bianca; quelle a bacca rossa sono sangiovese, massaretta, canaiolo, ciliegiolo, merlot, alicante, syrah e cabernet sauvignon.
In Cantina
Qui convivono in perfetta simbiosi tecnica e tradizione, dove tini di acciaio con controllo della temperatura sono affiancati al ben più ortodosso torchio verticale dal quale passano tutte le uve bianche.
Tutti i vini
alcuni più e altri meno, fanno macerazione sulle bucce, che siano fatti con uve a bacca rossa oppure bianca; tutte le fermentazioni vengono svolte spontaneamente da lieviti indigeni e l’anidride solforosa viene aggiunta in piccolissime quantità solo per l’imbottigliamento.
La cantina, seppur non sia molto spaziosa, attualmente ospitata anche un altro piccolo produttore della zona, La Bettigna, che vinifica da Andrea le sue uve.
Inoltre
la passione e la voglia di sperimentare cose nuove, ha fatto sì che negli anni siano nate alcune collaborazioni con piccoli viticoltori, come l’ultimo progetto che ha portato alla nascita di “Un Bianco”, vino dallo stile ossidativo da uve cimixa coltivate nelle Cinque Terre.
In Cantina
Qui convivono in perfetta simbiosi tecnica e tradizione, dove tini di acciaio con controllo della temperatura sono affiancati al ben più ortodosso torchio verticale dal quale passano tutte le uve bianche.
Tutti i vini
alcuni più e altri meno, fanno macerazione sulle bucce, che siano fatti con uve a bacca rossa oppure bianca; tutte le fermentazioni vengono svolte spontaneamente da lieviti indigeni e l’anidride solforosa viene aggiunta in piccolissime quantità solo per l’imbottigliamento.
La cantina, seppur non sia molto spaziosa, attualmente ospitata anche un altro piccolo produttore della zona, La Bettigna, che vinifica da Andrea le sue uve.
Inoltre
la passione e la voglia di sperimentare cose nuove, ha fatto sì che negli anni siano nate alcune collaborazioni con piccoli viticoltori, come l’ultimo progetto che ha portato alla nascita di “Un Bianco”, vino dallo stile ossidativo da uve cimixa coltivate nelle Cinque Terre.
Nome del Vino:
La Felce Bianco
I Vitigni:
50% vermentino, 40% trebbiano toscano, 10% malvasia di Candia non aromatica
Lavorazione:
Macerazione sulle bucce di 3 ore. Fermentazione spontanea in acciaio a temperatura controllata
Affinamento:
Imbottigliato in formato da 1 litro, a Novembre dello stesso anno della vendemmia
Numero di bottiglie prodotte:
8.000 bottiglie prodotte
Nome del Vino:
In Origine Bianco Igt Liguria di Levante
I Vitigni:
60% vermentino, 30% trebbiano toscano, 10% malvasia di Candia non aromatica (vigne vecchie fino a 100 anni)
Lavorazione:
Fermentazione spontanea sulle bucce, in acciaio, a temperatura controllata
Affinamento:
Affinamento in acciaio di 8 mesi sulle fecce fini. Non filtrato
Numero di bottiglie prodotte:
3.000 bottiglie prodotte
Nome del Vino:
Monte dei Frati Igt Liguria di Levante
I Vitigni:
100% vermentino,
Lavorazione:
Fermentazione spontanea sulle bucce, in acciaio, a temperatura controllata
Affinamento:
Affinamento in acciaio di 6 mesi sulle fecce fini
Numero di bottiglie prodotte:
15.000 bottiglie prodotte
Nome del Vino:
Non sempre
I Vitigni:
100% vermentino
Lavorazione:
Macerazione sulle bucce per 2 giorni a temperatura controllata. Fermentazione spontanea, in acciaio a temperatura controllata
Affinamento:
Affinamento sulle fecce fini per un anno. Non filtrato
Numero di bottiglie prodotte:
1.500 - 4.000 bottiglie prodotte a seconda dell’annata
Nome del Vino:
In Origine Bianco Igt Liguria di Levante
I Vitigni:
60% vermentino, 30% trebbiano toscano, 10% malvasia di Candia non aromatica (vigne vecchie fino a 100 anni)
Lavorazione:
Fermentazione spontanea sulle bucce, in acciaio a temperatura controllata.
Affinamento:
Affinamento in acciaio di 8 mesi sulle fecce fini Non filtrato
Numero di bottiglie prodotte:
3.000 bottiglie prodotte
Nome del Vino:
La Felce Rosso
I Vitigni:
Canaiolo, massaretta, sangiovese, merlot, syrah, cabernet sauvignon, alicante, barbera
Lavorazione:
Fermentazione spontanea in acciaio
Affinamento:
Imbottigliato in formato da 1 litro
Numero di bottiglie prodotte:
9.000 bottiglie prodotte
Nome del Vino:
In Origine Rosso Igt Liguria di Levante
I Vitigni:
Canaiolo, massaretta, sangiovese, merlot, syrah, cabernet sauvignon, alicante, barbera (concorrono più di 20 uve)
Lavorazione:
Fermentazione spontanea in barriques aperte
Affinamento:
Affinamento di 10 mesi in piccole botti molto vecchie di castagno da 300 litri Non filtrato
Numero di bottiglie prodotte:
2.000 bottiglie prodotte
Nome del Vino:
ReConteso Igt Liguria di Levante
I Vitigni:
80% massaretta; 20% alicante
Lavorazione:
Fermentazione spontanea in cemento
Affinamento:
Affinamento di 8 mesi in acciaio; 30% del vino affina in barriques di terzo passaggio Non filtrato
Numero di bottiglie prodotte:
5.000 bottiglie prodotte
Nome del Vino:
Un Bianco
I Vitigni:
100% cimixa (coltivate da terzi)
Lavorazione:
Macerazione di 3 giorni sulle bucce. Fermentazione spontanea ossidativa che inizia in damigiana e termina in acciaio
Affinamento:
Affina 3 mesi in acciaio in tini aperti dove si sviluppa parzialmente la flor Non filtrato
Numero di bottiglie prodotte:
400 bottiglie prodotte
Nome del Vino:
Passito bianco NonSempre 139
I Vitigni:
albana di Romagna; trebbiano e malvasia
Lavorazione:
Appassimento sui graticci. Fermentazione spontanea sulle bucce di 15 giorni in acciaio
Affinamento:
affinamento in caratelli e damigiana
Nome del Vino:
Passito rosso
I Vitigni:
Buonamico (uve coltivate da terzi nelle Cinque Terre)
Lavorazione:
Appassimento sui graticci. Fermentazione spontanea sulle bucce di 15 giorni in acciaio
Affinamento:
affinamento in caratelli e damigiana