Podere Lavandaro
Podere Lavandaro è un’azienda vitivinicola nata dalla passione di Marco e Rosanna che nel 1985, iniziano a dedicarsi ai piccolissimi vigneti (circa mezzo ettaro) del padre di lui, in zona Lavandaro, a due chilometri dal centro Fosdinovo.
Inizialmente il lavoro era molto considerando che moglie e marito lo portavano avanti come hobby, essendo legati ad altri impieghi più sicuri e remunerativi con cui mandare avanti la famiglia. Comunque la passione era tanta e, nel 1990, arriva la prima produzione di vino Doc Colli di Luni con appena 500 bottiglie prodotte.
Anno dopo anno
l’azienda si ingrandisce un po’ di più, acquistando qua e là, sempre in località Lavandaro, qualche nuova parcella di vigneto. Così Marco, dal 1995, decide di lasciare la sua attività principale e di dedicarsi solo all’azienda, che stava iniziando ad avere i primi riscontri positivi sul mercato. Podere Lavandaro continua a crescere anche a fronte di riuscite collaborazioni in stile mezzadria, create con alcuni imprenditori milanesi che, anni fa, acquistarono appezzamenti di terreno in diverse luoghi particolarmente vocati del comune, come Brasino, Pilastri, Belvedere e Noromeda, dandoli in gestione a Marco in cambio un quantitativo di bottiglie ogni anno. Così Rossana può iniziare a dedicarsi a tempo pieno all’azienda e, giusto negli ultimi due anni, si è avvicinato al mestiere dei genitori anche Francesco.
La Cantina di Podere Lavandaro
nonostante sia molto piccola, è tra le più suggestive della denominazione, in quanto è situata all’interno delle mura, più precisamente nelle vecchie stalle del Castello Malaspina, nel piccolo borgo di Fosdinovo. Ristrutturata ad hoc sotto il controllo delle belle arti, la cantina è disposta su due piani e ospita armonicamente una struttura antica con macchinari moderni, insomma una piccola chicca che non passa inosservata.
Attualmente le dimensioni dell’azienda restano familiari
tutti i lavori, dal vigneto alla cantina fino alla promozione e alla commercializzazione vengono svolti dai tre membri della famiglia con grande passione e umiltà. Podere Lavandaro mira al produzione di vini semplici, profumati e di pronta beva, in chiaro stile tradizionale, cercando di rispettare il più possibile i profumi ed i sapori derivanti direttamente dall’uva. Oltre ai vini bianchi e rossi, l’azienda produce anche un particolare passito da uve vermentino, decisamente originale.
Podere Lavandaro
Podere Lavandaro è un’azienda vitivinicola nata dalla passione di Marco e Rosanna che nel 1985, iniziano a dedicarsi ai piccolissimi vigneti (circa mezzo ettaro) del padre di lui, in zona Lavandaro, a due chilometri dal centro Fosdinovo.
Inizialmente il lavoro era molto considerando che moglie e marito lo portavano avanti come hobby, essendo legati ad altri impieghi più sicuri e remunerativi con cui mandare avanti la famiglia. Comunque la passione era tanta e, nel 1990, arriva la prima produzione di vino Doc Colli di Luni con appena 500 bottiglie prodotte.
Anno dopo anno
l’azienda si ingrandisce un po’ di più, acquistando qua e là, sempre in località Lavandaro, qualche nuova parcella di vigneto. Così Marco, dal 1995, decide di lasciare la sua attività principale e di dedicarsi solo all’azienda, che stava iniziando ad avere i primi riscontri positivi sul mercato. Podere Lavandaro continua a crescere anche a fronte di riuscite collaborazioni in stile mezzadria, create con alcuni imprenditori milanesi che, anni fa, acquistarono appezzamenti di terreno in diverse luoghi particolarmente vocati del comune, come Brasino, Pilastri, Belvedere e Noromeda, dandoli in gestione a Marco in cambio un quantitativo di bottiglie ogni anno. Così Rossana può iniziare a dedicarsi a tempo pieno all’azienda e, giusto negli ultimi due anni, si è avvicinato al mestiere dei genitori anche Francesco.
La Cantina di Podere Lavandaro
nonostante sia molto piccola, è tra le più suggestive della denominazione, in quanto è situata all’interno delle mura, più precisamente nelle vecchie stalle del Castello Malaspina, nel piccolo borgo di Fosdinovo. Ristrutturata ad hoc sotto il controllo delle belle arti, la cantina è disposta su due piani e ospita armonicamente una struttura antica con macchinari moderni, insomma una piccola chicca che non passa inosservata.
Attualmente le dimensioni dell’azienda restano familiari
tutti i lavori, dal vigneto alla cantina fino alla promozione e alla commercializzazione vengono svolti dai tre membri della famiglia con grande passione e umiltà. Podere Lavandaro mira al produzione di vini semplici, profumati e di pronta beva, in chiaro stile tradizionale, cercando di rispettare il più possibile i profumi ed i sapori derivanti direttamente dall’uva. Oltre ai vini bianchi e rossi, l’azienda produce anche un particolare passito da uve vermentino, decisamente originale.
In Vigna
Il terreno vitato è di circa 5 ettari, 3 dei quali in affitto in stile mezzadria, tutti suddivisi in piccole parcelle ad altitudini comprese tra i 250 ed i 480 m s.l.m nel comune di Fosdinovo, la più grande delle quali è di circa 8.000 m2 .
L’uva maggiormente coltivata è il vermentino, che ricopre il 75% dei terreni vitati, seguito da vermentino nero e canaiolo.
I terreni
sono tutti generalmente sabbiosi, ricchi di scheletro e arenarie, sono lavorati con sovesci: tra le file dei vigneti più giovani viene seminato favino, veccia e orzo, che hanno la caratteristica di essere ottimi fissatori di azoto, oltre che di riuscire ad andare in profondità con le loro radici dissodando cosi il terreno; tra i filari delle viti più vecchie si semina invece la senape, anch’essa in grado di andare ben in profondità e con la caratteristica di essere una nematocida, cioè un killer di parassiti indesiderati.
La fortunata posizione dei vigneti
fa sì che i trattamenti alla vigna possano essere molto contenuti, vista la costante brezza marina che da sola riesce spesso a scongiurare attacchi fungini e marciumi. Inoltre tutti i vigneti, soprattutto quelli più elevati godono di ottime escursioni termiche tra giorno e notte, che favoriscono l’accumulo di aromi nelle bucce dell’uva.
A causa delle grandi differenze di altezza ed esposizione, quindi di maturazione delle diverse varietà di uva, il periodo della vendemmia può durare anche un mese, mettendo a dura prova la famiglia di vignaioli.
In Cantina
In cantina si lavora in modo semplice e tradizionale: le uve appena arrivate vengono pompate in pressa direttamente con i raspi e , dopo una leggerissima pigiatura, vi vengono lasciate qualche ora in macerazione, con un attento controllo della temperatura. Il mosto fiore viene poi trasferito per cauda al piano inferiore in vasche di acciaio dove viene lasciato decantare per 48 ore. Inizia poi la fermentazione con lieviti selezionati seguita da qualche mese di permanenza sulle fecce fini.
Le uve rosse vengono pigiadiraspate e seguono poi una classica vinificazione in rosso.
Le uve vermentino destinate alla produzione del passito
vengono invece raccolte meno mature (allo scopo di conservarne l’acidità) e torchiate a mano a Gennaio, dopo essere appassite lentamente su gli storici cannicci; dopodiché il mosto viene posto in caratelli scolmi da 50 litri con il lievito madre, dove vi sosta per due anni.
In Cantina
In cantina si lavora in modo semplice e tradizionale: le uve appena arrivate vengono pompate in pressa direttamente con i raspi e , dopo una leggerissima pigiatura, vi vengono lasciate qualche ora in macerazione, con un attento controllo della temperatura. Il mosto fiore viene poi trasferito per cauda al piano inferiore in vasche di acciaio dove viene lasciato decantare per 48 ore. Inizia poi la fermentazione con lieviti selezionati seguita da qualche mese di permanenza sulle fecce fini.
Le uve rosse vengono pigiadiraspate e seguono poi una classica vinificazione in rosso.
Le uve vermentino destinate alla produzione del passito
vengono invece raccolte meno mature (allo scopo di conservarne l’acidità) e torchiate a mano a Gennaio, dopo essere appassite lentamente su gli storici cannicci; dopodiché il mosto viene posto in caratelli scolmi da 50 litri con il lievito madre, dove vi sosta per due anni.
Nome del Vino:
Vermentino Doc Colli di Luni
I Vitigni:
100% vermentino
Lavorazione:
Macerazione sulle bucce a temperatura controllata per 36/48 ore. Fermentazione in acciaio a temperatura controllata
Affinamento:
Affinamento sulle fecce fini di 6 mesi, più due mesi di bottiglia
Numero di bottiglie prodotte:
13.000 bottiglie prodotte
Nome del Vino:
Maséro Igt Toscana
I Vitigni:
80% vermentino, 20% viognier
Lavorazione:
Fermentazione in acciaio a temperatura controllata; il 50% del mosto fermenta sulle bucce per 10 giorni.
Affinamento:
Affinamento sulle fecce fini di 8 mesi, più due mesi di bottiglia
Numero di bottiglie prodotte:
2.000 bottiglie prodotte
Nome del Vino:
Merlarosa Igt Toscana
I Vitigni:
100% canaiolo
Lavorazione:
Ottenuto da salasso dopo una macerazione di 5-8 ore. Fermentazione in acciaio a temperatura controllata
Affinamento:
Affinamento in acciaio sulle fecce fini
Numero di bottiglie prodotte:
2.000 bottiglie prodotte
Nome del Vino:
Vermentino nero Igt Toscna
I Vitigni:
100% vermentino nero
Lavorazione:
Fermentazione in acciaio a temperatura controllata.
Affinamento:
Affinamento in acciaio sulle fecce fini Malolattica inoculata a 3/4 della fermentazione alcolica
Numero di bottiglie prodotte:
2.000 bottiglie prodotte
Nome del Vino:
Vigna Nera Igt Toscana
I Vitigni:
90% canaiolo, 10% vermentino nero
Lavorazione:
Fermentazione in acciaio a temperatura controllata
Affinamento:
Affinamento in botte di legno da 8 hl pere 10 mesi, più 6 mesi in bottiglia
Numero di bottiglie prodotte:
2.000 bottiglie prodotte
Nome del Vino:
Cannizzo Passito Igt Toscana
I Vitigni:
100% vermentino
Lavorazione:
Appassimento delle uve sui cannicci tipici per 3-4 mesi. Macerazione sulle vinacce in legno.
Affinamento:
Fermentazione in caratelli da 50 l con lievito madre, dove sosta per due anni sui propri lieviti
Numero di bottiglie prodotte:
500 bottiglie prodotte